L. 3/12 – SOVRAINDEBITAMENTO: IL CASO DI VINCENZO, SOPRAFFATTO DAI DEBITI DELLA SUA SOCIETÀ
Premessa: quasi 450 mila euro di debiti e due figli a carico
Vincenzo, il nostro cliente, gestiva una società in ambito tessile con un socio, ma ben presto i rapporti tra i due si incrinavano, comportando una difficoltosa gestione della società. Con l’avvento della crisi del 2012, la società subiva un tracollo finanziario e il nostro assistito – per poter farsi concedere dalle Banche dei finanziamenti e concessioni di Fido – dava in garanzia la propria casa di famiglia. La società però andava comunque in perdita e le Banche procedevano ben presto al pignoramento della casa di Vincenzo.
La procedura: liquidazione del patrimonio per pagare i debiti in base alle proprie disponibilità
Con il supporto del nostro studio Vincenzo ha formulato al Tribunale una proposta che gli permetterà di pagare parzialmente i propri debiti mettendo a disposizione della massa dei creditori solamente il ricavato della vendita della propria casa, la quale è già oggetto di pignoramento da parte delle Banche ma, a seguito del nostro ricorso, sarà invece venduta tramite la procedura di sovra indebitamento.
Vincenzo infatti al momento non ha un rapporto di lavoro e quindi l’unico bene che può offrire è il proprio immobile, non potendo versare alcuna somma mensile.
Ebbene, il Tribunale di Brescia, con il provvedimento di ottobre scorso, ha accolto il ricorso depositato ex L. 3/12 dall’Avv. Laura Girelli e dall’Avv. Sara Girelli.
Il Giudice ha determinato quindi che la casa venga venduta tramite la procedura di sovra indebitamento e che il ricavato servirà per pagare i creditori; il restante importo dei debiti (che superano sicuramente il valore dell’immobile, essendo circa 450mila euro di debiti), sarà cancellato.
Risoluzione: cancellazione dei debiti e divieto di pignoramenti
Grazie alla procedura di liquidazione del patrimonio Vincenzo potrà quindi pagare in propri debiti, esclusivamente in misura parziale, in base a quanto sarà ricavato dalla vendita della propria casa.
Il Giudice, sulla base del nostro ricorso, ha disposto che per tutta la durata della procedura sia fatto espresso divieto ai creditori di iniziare o proseguire pignoramenti o azioni cautelari ed esecutive.
Al termine dei 4 anni di durata della procedura il nostro cliente potrà chiedere al Tribunale l’esdebitazione definitiva, ovvero la cancellazione di tutti i debiti che non sia stato possibile pagare in corso di procedura.
Per maggiori informazioni è possibile contattare il nostro studio per fissare un appuntamento, chiamando lo 030.6378729 oppure scrivendo a info@girellistudiolegale.it oppure compilando il form presente nella pagina contatti.
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