L. 3/12 – SOVRAINDEBITAMENTO: IL CASO DI ANNA E MAURIZIO, DOPO LA PROCEDURA HANNO OTTENUTO LA CANCELLAZIONE DEFINITIVA E TOTALE DEI DEBITI
Premessa: la procedura di sovraindebitamento
La sig.ra Anna ed il sig. Maurizio, moglie e marito, nel 2017 depositavano presso il Tribunale di Brescia ricorso, dichiarando di trovarsi in una situazione di sovraindebitamento, e presentavano una proposta di liquidazione del patrimonio ex art. 14 ter Legge 3/12.
Il Tribunale di Brescia, in accoglimento del ricorso, in data 31.07.2017 emanava decreto di apertura della procedura di liquidazione del patrimonio e il Giudice prendeva atto che i coniugi, pensionati, non avrebbero potuto pagare per intero i propri debiti (che complessivamente ammontavano a circa 60.000 euro) e accordava loro la possibilità di pagare complessivamente tra loro 150 euro al mese per 4 anni (per complessivi 7.200 euro), dando loro la possibilità, a fine procedura, di chiedere il beneficio dell’esdebitazione per quella parte di debiti che non avrebbero potuto pagare cioè per oltre 52.800 euro.
Trascorsi poi i 4 anni di durata della procedura, i coniugi hanno presentato al Tribunale, con l’assistenza del nostro Studio, un ricorso con la richiesta di esdebitazione.
L’esdebitazione:
Il Tribunale ha analizzato il ricorso di esdebitazione presentato dal nostro Studio per Anna e Maurizio e, preso atto del fatto che i coniugi pensionati nel corso dei quattro anni did durata della procedura da sovraindebitamento hanno mantenuto le promesse di pagamento fatte e pertanto hanno sempre e regolarmente versato i 150 euro disposti dal Giudice, verificati gli ulteriori presupposti di legge, ha concesso loro di ottenere l’esdebitazione, ossia la cancellazione definitiva di quei debiti che non sono stati in grado di pagare.
Su oltre 60.000 euro di debito, Anna e Maurizio, hanno pagato 7.200 euro e, grazie al provvedimento di esdebitazione allegato, ottenuto con l’ausilio del nostro studio, non dovranno più pagare 52.800 euro di debito che, infatti, il Tribunale ha dichiarato inesigibile. Ciò significa che da oggi, grazie all’esdebitazione, i coniugi si sono definitivamente liberati dai debiti e possono iniziare una nuova vita senza timore di essere perseguitati dai creditori, che non potranno più chiedere alcun pagamento. Ed infatti la legge prevede che alla fine della procedura di sovra indebitamento si abbia diritto ad ottenere il beneficio dell’esdebitazione (liberazione dai debiti residui) se i debitori:
a) non sono stati condannati con sentenza passata in giudicato per bancarotta fraudolenta o per delitti contro l’economia pubblica, l’industria e il commercio, o altri delitti compiuti in connessione con l’esercizio dell’attività d’impresa;
b) non hanno distratto l’attivo o esposto passività insussistenti, cagionato o aggravato il dissesto rendendo gravemente difficoltosa la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari o fatto ricorso abusivo al credito;
c) non hanno ostacolato o rallentato lo svolgimento della procedura e hanno fornito agli organi ad essa preposti tutte le informazioni utili e i documenti necessari per il suo buon andamento;
d) non hanno già beneficiato di altra esdebitazione nei cinque anni precedenti la scadenza del termine per l’esdebitazione;
e) non hanno già beneficiato dell’esdebitazione per due volte.
Nel caso che ci occupa, Anna e Maurizio hanno tutti i requisiti sopra descritti, in quanto hanno provveduto a versare puntualmente la somma mensile stabilita dal Giudice nella procedura da sovraindebitamento e hanno potuto quindi ottenere l’esdebitazione
I nostri assistiti quindi ad oggi sono liberi dai debiti e potranno iniziare un nuovo percorso della loro vita.
Per maggiori informazioni è possibile contattare il nostro studio per fissare un appuntamento, chiamando lo 030.6378729 oppure scrivendo a info@girellistudiolegale.it oppure compilando il form presente nella pagina contatti.
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